Guarda e rispondi

  1. Perché in questo dipinto la regina Elisabetta viene ritratta come una giovane donna, mentre in realtà era anziana?

  2. A che cosa servono le simbologie introdotte dal pittore nel ritratto?

  3. L’arcobaleno, che dà anche il titolo al ritratto, è il simbolo più evidente: qual è il suo significato?

Legenda

La mezzaluna, posta sulla corona, rinvia alla mezzaluna di Diana, la dea della caccia che rimase sempre vergine e che quindi è simbolo di purezza. Tale simbologia della purezza è talvolta ripresa anche dall’iconografia cattolica, su ispirazione di un brano dell’Apocalisse di san Giovanni, per rappresentare la vergine Maria.

L’arcobaleno è un simbolo di pace. Il tema si ispira a un passaggio della Bibbia nel quale Dio, dopo il diluvio, dice a Noè di mettere l’arco sulle nuvole come segno dell’alleanza con tutta la terra. Nelle mani di Elisabetta l’arcobaleno è trasparente perché la luce viene solo dal Sole, cioè dalla stessa regina: “non c’è arcobaleno senza sole” si legge infatti sul dipinto.

Sul mantello della regina sono ricamati degli occhi e delle orecchie che rappresentano la capacità della sovrana, attraverso il suo apparato di consiglieri (qualcuno l’ha interpretato come l’apparato di spionaggio della regina), di vedere e ascoltare ogni cosa, di tenere tutto sotto controllo, ma senza parlare e per questo motivo non sono presenti le bocche.

Sulla gorgiera di pizzo dell’abito della regina pende un guanto di ferro, tipico dell’armatura di un cavaliere. Secondo alcuni studiosi si tratterebbe di un dono ricevuto in occasione di uno dei tornei cavallereschi annuali, durante i quali i grandi nobili rendevano omaggio alla loro regina.

Viole del pensiero, primule e caprifogli sono ricamate sul corpetto dell’abito. Questi fiori selvatici possono indicare l’eterna freschezza della sovrana, così come il volto sempre giovane, e rievocano ancora una volta l’ambiente della dea Diana, oppure rimandano alla dea romana Flora, divinità della fioritura.

Sulla manica sinistra dell’abito c’è un serpente annodato, composto di pietre preziose: è il simbolo della prudenza, ispirato alla Bibbia. Il serpente tiene in bocca un rubino a forma di cuore indicando così la saggezza (il serpente) che domina le passioni (il cuore).

Note

Il ritratto di Elisabetta I

1/1